LADIES #1 – Miley Cyrus

Le donne che io definisco ‘mie donne’ sono tante, ma ce ne sono alcune che lo sono tanto, che lo sono profondamente e completamente, altre che lo sono poco, donne che conosco non così tanto, ma che comunque ammiro. Sto parlando di un gruppo piuttosto eterogeneo di donne, alcune giovani, alcune adulte, altre il cui tempo è già passato. Ognuna è diversa dalle altre, ognuna ha il suo settore, ognuna ha il suo tipo di fascino e di forza, il suo tipo di ideale, le sue debolezze.

Direi di partire dalla più giovane, non perché è la più giovane, ma perché è la più difficile e più controversa, forse la più conosciuta eppure così sconosciuta. La donna di cui parlo è Miley Cyrus, cantautrice, attrice e filantropa, nata nel 1992 a Nashville, Tennessee. Raggiunge la fama interpretando il ruolo di Hannah Montana nell’omonima serie targata Disney e nel frattempo rilascia due album, nel 2008 e nel 2010. La serie giunge al termine nel 2011. Nel 2013, dopo aver lasciato la Disney, un nuovo album, dai sound completamente diversi rispetto a quelli cui i fans erano abituati con i primi due. Infatti, tumblr_mwu106L9x61ryvjzno1_500mentre Breakout (2008) e Can’t be tamed (2010) hanno sonorità pop/rock, in Bangerz (2013) si nota certamente l’impatto della cultura hip hop e dance/pop. Miley non è cambiata solo in senso musicale, ma in tutti i sensi. A partire dal famoso drastico taglio di capelli, fino ad arrivare alla nudità nei video musicali, allusioni sessuali sul palco durante i live, costumi strani e improponibili e dichiarato uso di cannabis. Questo è il periodo in cui Miley finisce al centro di critiche e controversie, mamme di ragazzine e ragazzini che erano soliti seguirla nel famoso telefilm cominciano a criticarla per via della cattiva influenza che tutto ciò poteva avere sui loro figli. Certamente la Cyrus non è più la stessa, è chiaramente cambiata dai tempi di Hannah Montana, ma questo non la rende meno credibile o, soprattutto, per questo non merita meno rispetto di tante altre performer che magari fanno lo stesso, ma che prima di fare quello che fanno non erano sotto contratto con una delle più grande aziende dedicate all’entertainment per bambini e ragazzi. Questo rende più santo il santo, ma più che altro più profano il profano. Lei stessa, come si vede in un documentario su di lei, si chiede se se per caso non avesse mai fatto Hannah Montana e sarebbe nata solo come la cantante che è ora, la gente si sarebbe scandalizzata in egual maniera. Nello stesso documentario spiega come non pensa a quello che fa sul palco, non c’è niente di volutamente provocatorio, e mentre i media escono pazzi con una performance lei è già seduta a tavolino a pensare alla successiva, perché niente è così importante, anzi, più che altro perché se è una donna a ballare e cantare mezza nuda su un palco sono tutti puritani, ma se è un uomo a cantare circondato da ballerine mezze nude su un palco che tutto quello che fanno e sorridere e ammiccare allora è giusto e sacrosanto. Miley Cyrus è dichiaratamente femminista, ma ha un modo tutto suo di manifestare questo ideale, non più giusto, non sbagliato, solo diverso. Forse più di impatto. La società, a noi donne, ci vuole sempre più scoperte e disinibite, allora Miley Cyrus ha deciso di cantare ed esibirsi scoperta e disinibita, e lo ha fatto con forza e convinzione. Il paradosso è che la società non ha apprezzato. Perché al giorno d’oggi sei fregata in entrambi i casi, sia che tu combatta sempre più vestita di proposito, per dispetto, o, come ha fatto la Cyrus, svestita, che tanto alla fine non va bene neanche così.
Il quarto album di Miley Cyrus è Miley Cyrus and her Dead Petz (2015) e il genere sta volta è il pop psichedelico, con canzoni sui suoi animali, sull’ambiente e ovviamente sull’amore. L’album è un album digitale, cioè non ne esiste una copia fisica, ma è solo ascoltabile online; questo per incentivare il pensiero che la musica dovrebbe arrivare a tutti senza limiti. Il titolo dell’album è piuttosto esplicativo, infatti Miley è famosa per essere una ragazza che ama molto gli animali, ha l’abitudine di adottare cani o gatti, o anche pesci e maiali e quando alcuni di loro sono morti lei ci ha sofferto davvero tanto (per capire quello che dico vi basta dare un ascolto a Pablow the Blowfish).
tumblr_nu2mgdwhVR1qjls7vo1_540Miley è una persona indipendente, forte, stranissima e “folle”, nel senso che non le interessa quello che pensa la gente di lei o di quello che fa, ne è una prova il suo profilo instagram, pieno di arcobaleni, facce di alieni, pizze, foto ritoccate in cui si inserisce abbracciata a Elvis Prestley o in cui la faccia di una Miley Cyrus bambina sostituisce il volto di star famose; è inutile dire anche quanto talento abbia, e non sono certo io a dirlo per prima, vi basta dare un ascolto alla sua versione di Lilac Wine di Jeff Buckley.
Cercate quindi di andare oltre il famoso video di Wrecking ball o la famosa performance ai VMAs del 2013, perché Miley Cyrus è più di quello. Miley Cyrus è libertà, forza, indipendenza, Miley Cyrus a ventitre anni è l’adolescente che non è potuta essere quando ne aveva 13, pur portando avanti progetti e ideali che richiedono una certa maturità, Miley Cyrus ha fondato un’associazione per dare una casa ai senza tetto, è una femminista vegetariana, si batte per i diritti degli omosessuali e dei transessuali, e nel tempo libero intreccia collanine, si trucca a volte applicandosi in faccia il glitter o le stelline colorate e si fa tatuare un avocado nell’avambraccio. Non dico che dovrebbe piacere a tutti, ma mi piacerebbe se un giorno smettesse di essere accusata per cose che non è la sola a fare e ottenesse il rispetto che merita.